Questo nostro importante centesimo appuntamento è dedicato ad un fenomeno tipico della politica italiana, cioè l’essere perennemente in campagna elettorale. Tuttavia, tra circa un mese più di centotrenta amministrazioni comunali dovranno essere rinnovate, alcune delle quali particolarmente importanti a partire dalla capitale dello Stato.
In questa prima situazione abbiamo ragione di ritenere che sia concretamente realizzabile una affermazione della candidata del M5S (Movimento Cinque Stelle) principale e, forse, unica forza di opposizione politica del Paese. Possiamo, infatti, affermare che siano state a suo tempo consegnate ai rappresentanti del movimento ispirato da Beppe Grillo le chiavi del Campidoglio. Pur non essendo, infatti, particolarmente qualitativa l’opposizione messa in atto in Roma dagli esponenti del M5S, ricordiamo, invece, come il Partito Democratico abbia fatto di tutto per perdere consensi e, come accade troppo spesso in questi frangenti, stia riuscendo magnificamente nell’impresa. Per quanto riguarda sempre Roma Capitale, merita una speciale menzione l’area politica di centro destra, ancora una volta decisiva nel mostrarsi irrilevante. La scelta di presentare ciascuno un proprio candidato è un esempio perfetto di suicidio politico.
Non basta. In un diverso agone, Milano, gli alfieri del centro destra nel contrapporsi a Giuseppe Sala, rappresentante del centro sinistra, di derivazione manageriale, propongono anch’essi un uomo d’industria, Stefano Parisi, riportando insieme ed indietro la capitale meneghina ai tempi, che credevamo giustamente dimenticati, di Letizia Moratti. Evidentemente la parentesi di Luciano Pisapia è stata considerata troppo rivoluzionaria. Peraltro, può essere che l’eventuale riconferma del centro sinistra sia vanificata dalle posizioni politiche che si vanno esprimendo all’interno dello stesso rassemblement, non particolarmente univoco. All’ombra della madonnina i Cinquestelle hanno dato prova di sano e confuso dilettantismo.
Nell’area geografica settentrionale ancora diverso è il caso di Torino, dove il navigato sindaco uscente ha saputo interpretare l’anima moderata dei governanti piemontesi. Molto interessante la competizione di Napoli dopo il burrascoso quinquennio di De Magistris e le altrettanto inquiete giornate in casa PD. La tenzone si presenta incerta.
Questa complessa partita amministrativa ci accompagna al successivo appuntamento della consultazione referendaria costituzionale prevista per Ottobre. Data l’importanza, incrociamo le dita.
ANDREA G. STORTI
www.democraziaedeuropa.it
Forza! sono con voi anche se vecchietto, ne ho viste troppe e voi siete l’unica luce che da speranza di aprire gli occhi a molti che stentano ad aprirli. Vorrei entrare a far parte della grande comunità. Carlo
Copiate le istituzioni svizzire, dove l’equità esiste
veramente. Le penzioni della A.V.S (INPS)non supera mai i 3.000 frachi e lo stipendio dei parlamentri è uguale a qualunque altro mestiere.
In italia un prfessore insegnante: non supera € 2.500, lo stesso in parlamento parte da oltre 10.000 perchè dovè l’equità? io sono cosmopolita, mi interessa votare chi crea la torta di circa 2.000 miliardi che a fine anno si compone,ma alla divisione non c’è nessuno di quelli che lanno creata. Fate giustizia sociale.
Concordo con la sua esortazione finale. Grz.
Vorrei sapere i risultati delle elezioni amministrative e chi sono andati al ballottaggio per il comune di Pavullo NF (mo)
“NO PROBLEM”. Basta ripetere le specifiche elezioni. Lo stato di fatto socio-economico creato dal sistema politico fallito……è ideale. in quanto ha reso povere milioni di famiglie e quindi milioni di elettoricol piattino in mabo……ora, raccogliere voti è sempre più facile. Basta dare ad ogni elettore un tozzo di pane “cunzatu”alla siciliana, e il posto alla “mangiatoia” pubblica è assicurato per altri 5 anni.
IL MOTIVO CHE MI HA CONVINTO A STARE CON VOI, E CHE FATE QUELLO CHE DITE, A DIFFERENZA DI TUTTI GLI ALTRI POLITICI CHE DICONO, E POI FANNO QUELLO CHE GLI FA PIU’ COMODO.
Molte grazie!!!A risentirci.
A.G. STORTI
Why don’t have Email-Address ?
The Italian and the French politicians did forget,that the new members will be competitors in the EU for the economy in this countries.For example Now is Slovakia a new Tiger in the EU.Many companies went and will go to Slovakia to start there production for cars etc…And the EU give money to the new members..so they get stronger and stronger and the old member countries don’t understand nothing…
Of course the new member countries should get help for developing their economy etc..but not against the old member countries…When you look what for buildings do the “grow” in Bratiaslava ,then you must see the reality..
The refugees are a small problem until now…So the anger form Renzi is on wrong issues….He should learn what is the economic reality…
Bona settimana ! and bouno anno !
Michael Moore